Ci sono stili birrari, come le Pils, che hanno una definizione rigida e lineare come i binari di una ferrovia, altri che sono invece delle tipologie ampie e dai confini sfumati come una radura che si apre in un fitto bosco.
Le birre speziate fanno ovviamente parte del secondo gruppo, dal momento che l'unico vincolo alla fantasia del birraio è la necessaria presenza di un ingrediente appartenente alla, a sua volta, vastissima famiglia delle spezie o delle erbe aromatiche.
Non serve essere degustatori professionisti con decenni di esperienza per comprendere come una delicata Blanche con un tocco di lemongrass giochi su un terreno gusto-olfattivo completamente diverso rispetto a una poderosa Imperial Stout con aggiunta di peperoncino habanero o fave di tonka, eppure rientrano entrambe nel novero delle birre speziate.
Equilibrio è la parola chiave: l'ingrediente caratterizzante, la spezia utilizzata nella ricetta, deve essere chiaramente percepito, altrimenti risulta poco sensato il suo utilizzo, ma non soverchiante, pena la perdita di bevibilità.
Soprattutto, è necessario che la bevanda sia comunque identificabile senza ombra di dubbio come una birra e non come un centrifugato o un infuso della spezia scelta.
Un ulteriore gradino di complessità è il mix di più spezie nella medesima birra: in questo caso il mastro birraio deve esibire una competenza simile a quello di uno chef o di un musicista creando armonia, ritmo, finezza ed eleganza combinando elementi tra loro diversi o addirittura apparentemente contrastanti.
Chi produce una birra con spezie, del resto, compie già un esercizio di abbinamento: deve creare un'unità che sia superiore alla semplice somma delle sue parti.
Uno degli aspetti più interessanti nell'abbinamento gastronomico di una birra speciale con spezie è che questa tipologia è probabilmente la più idonea per una delle chiavi dell'ars combinatoria: il completamento, ovvero completare il piatto con spezie e ingredienti speciali presenti nella birra, ricordando sempre la regola aurea del pareggio di identità gusto-olfattiva tra bevanda e preparazione culinaria.
Ecco che una birra dal grado alcolico moderato e dal gusto prevalentemente maltato - magari con il tocco biscottato tipico dei malti ambrati e un'aggiunta di un peperoncino più aromatico che piccante (come il jalapeño o il chipotle) - può essere il perfetto accostamento per un primo piatto con pomodoro tipico della tradizione italiana: la classica pizza margherita o degli spaghetti al pomodoro e basilico, magari con un'aggiunta di olive o ancora delle saporite bruschette ben strofinate di aglio.
Una Belgian Blonde o Saison - in cui i sentori leggermente pepati e agrumati forniti dal lievito siano rafforzati dall'aggiunta di una spezia agrumata e rinfrescante come lo zenzero, la citronella o un pepe bianco o di Sichuan - andrà ad abbracciare un cous cous, un'insalata di riso o farro, un variopinto sushi o sashimi o ancora un pad thai in cui si avrà l'accortezza di non caricare troppo cil dosaggio delle spezie già presenti nella birra.
Scorze d'agrumi profumate e amaricanti, come limone, lime o pompelmo, se aggiunte a una birra di frumento poco amara (come una Blanche o una Hefeweizen) cercheranno la compagnia di un'insalata di mare o di seppie e calamari alla griglia.
Se infuse in una birra luppolata come un'American Pale Ale o una American IPA esprimeranno invece il meglio di sé con preparazioni piccanti, magari in stile Tex /Mex o un classico hamburger corredato da una salsa al mango e peperoncino.
Birre speziate più alcoliche e profonde, come delle Belgian Strong Ale, magari fortificate da spezie più calde, andranno a incontrare piatti di maggiore struttura, grassezza e untuosità: una chiara e forte Tripel con pepe nero o salvia avrà una travolgente relazione amorosa con il quinto quarto, il fegato alla veneziana ad esempio, o una succulenta trippa e ben si comporterà con i casoncelli alla bergamasca.
Una bruna e dolcina Dubbel con cannella o cardamomo sorprenderà invece con altre robuste paste ripiene come i tortelli cremaschi, oppure uno stufato di manzo, o ancora uno strudel di mele con un pizzico di cannella cosparsa sulla nuvoletta di panna montata che lo accompagna.
Del resto, nell'universo dei dessert la tecnica del completamento può dare molteplici altri ottimi risultati: basti pensare a tutte le Imperial Stout con vaniglia o frutta a guscio e il loro matrimonio d'amore con i dolci al cioccolato.
Bere una birra speziata è come fare un viaggio nel loro spettro aromatico, fatto di spezie e aromi intriganti.
Che si tratti di una Blanche, che offre una freschezza unica, o di una Stout, impreziosita da cannella e noce moscata, ogni birra speziata regala un'esperienza avvolgente.
Zenzero, coriandolo, cannella, chiodi di garofano e molti altri ingredienti aromatici vengono abilmente combinati per dare vita a birre che si distinguono per la loro profondità e intensità di gusto. Ogni sorso di una birra speziata è un viaggio sensoriale, in cui le spezie si intrecciano con le note maltate e luppolate, creando un equilibrio armonioso tra dolcezza e piccantezza. Queste birre sono perfette per le serate fredde, quando il calore delle spezie può riscaldare l'anima, o come accompagnamento a piatti piccanti e stagionali.
Se sei un amante delle birre speciali e desideri esplorare un mondo di sapori unici, le birre speziate sono sicuramente una scelta da considerare. Non perderti il nostro articolo dedicato alle "spicy beer".
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