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Nasce Opera, la birra gastronomica

Scritto da Staff Baladin | 17-mar-2021 14.59.20

Siamo orgogliosi di poter presentare Baladin Opera, la nostra birra gastronomica. Fin dai suoi esordi, Baladin si è proposto come un produttore di birra artigianale rivolta al mondo della ristorazione. Teo Musso pensava a birre equilibrate, gustose e ricche di profumi che potessero essere bevute da sole ma che si accompagnassero, completandosi, con il cibo.

Questo lo spinse a presentarsi alla ristorazione, attraverso l’invio di due birre (Isaac e Super) ad una lista di ristoranti con lo scopo di stimolare l’interesse degli chef ad abbinare i loro piatti con due birre che allora si presentavano come “una birra chiara, da abbinare ai cibi chiari” e una “birra ambrata da abbinare ai cibi con una cromia più intensa”. Un approccio volutamente semplice ma rivoluzionario. Era il 1997.

Oggi con Opera il messaggio si ripete evolvendosi, consapevoli che tanta strada si è fatta in questi anni in termini di presa di coscienza, da parte dei ristoranti e del pubblico, sul tema dell’abbinamento birra-cibo.

Opera è un omaggio a questo viaggio.





Opera è una birra molto particolare e utilizza un ingrediente prezioso: l’aceto di birra Baladin, prodotto dall’acetaia San Giacomo. Nel calice si presenta di color rame intenso. Al naso, evidenti sentori di pasticceria e di panettone candito, resi piacevolmente freschi da una nota balsamica di aceto di birra.

Al primo sorso stupisce per la sua pulizia e complessità di aromi. La nota acetica si presenta immediatamente accompagnata da dolci sentori di paste secche e di malto.

E un po’ di storia… 

Tutto nasce dall’amicizia di lunga data di due artigiani che amano trasformare i prodotti della terra italiana. Andrea Bezzecchi è un produttore di aceto Balsamico Tradizionale DOP e di altri aceti a lunga fermentazione, per il quale nutre un amore sincero. Teo Musso è il papà della birra Baladin con la quale, da sempre, ama sperimentare con l’idea di non porre limiti all’esplorazione dei gusti.

La sfida è stata quella di proporre una birra nuova, utilizzando una tecnica unica. 

L’aceto, frutto di un lungo affinamento in botte, viene unito la sera stessa nel tino di fermentazione perché possa, nei giorni successivi, completarsi con la birra e diventare Opera, birra gastronomica.