È successo anche a noi: come tutti, in questo periodo, siamo stati a casa.
Inizialmente abbiamo pensato che ci saremmo presi una piccola pausa, poi, però, la lunghezza dello stop ha iniziato a preoccuparci. Eppure, non ci siamo mai scoraggiati, perché, come dice Teo, è nei momenti difficili che il cervello inizia a lavorare per trovare una via d’uscita.
L’abbiamo fatto pensando a nuovi prodotti, a come coccolare i baladiniani per far loro capire che per noi sono speciali, parte della famiglia.
E, insieme, abbiamo deciso di coccolare anche noi.
Lo stimolo è arrivato da Alessio Islaz, il nostro storico creativo che per combattere la noia e anche un po’ per scacciare i pensieri e per dare spazio alla positività, ha messo un buon disco e ha iniziato a disegnare un’etichetta di una birra, la Isaac, rompendo gli schemi e creando, di fatto, Flower Power.
Perché evoca colore, magia, allegria e soprattutto, positività! Via tutto e spazio alla creatività! La musica degli anni del peace and love ha fatto il resto.
Nasce così questa serie veramente speciale che vuole essere il nostro messaggio positivo per guardare avanti perché la vita è come un fiore che ogni primavera rinasce, si rinnova, e ha il potere di farci stare bene.
Il progetto ha coinvolto tutti in birrificio: gran parte delle bottiglie sono state rietichettate a mano, perché volevamo essere pronti per iniziare assieme da subito.
In questo progetto abbiamo creato sei nuove etichette per le nostre birre più amate, in ognuna abbiamo inserito riferimenti alla cultura pop, all’arte, alla musica e alla cultura geek. Vediamole una per una per cogliere tutti i segreti che il nostro Alessio ha disseminato qua e là!
L’etichetta di Isaac è quella da cui poi è scaturito l’intero progetto Flower Power. Al centro abbiamo un dirigibile, non uno a caso s’intenda, proprio lo Zeppelin: citazione dello storico gruppo che Alessio stava ascoltando per stimolare la sua creatività.
Dal basso, fa capolino Yellow Submarine, il celebre sottomarino giallo portato al successo dai Beatles. Attorno a questi simboli musicali, troviamo i simboli della birra: quindi orzo e luppolo.
I più geek potranno scorgere sopra la S di Isaac una cupolina blu: è il Tardis, celebre astronave con cui viaggia nel tempo e nello spazio il caro Doctor Who.
L’etichetta originale di un bel blu oceano non poteva che ispirare l’acquario come ambientazione per Wayan. I pesci sono l’elemento dominante: da un lato ci ricordano che questa saison è perfetta per l’abbinamento con i frutti di mare, dall’altro richiamano le opere di Escher, il maestro dell’illusione ottica.
L’ostrica con la perla ci richiama i temi della regalità perché Wayan, oltre ad essere una buonissima birra, è anche la secondogenita di Teo: la nostra principessa.
L’Africa con i suoi colori e monumenti è il tema principale dell’etichetta di Nora, la nostra birra egizia! Al centro svetta il complesso di Giza con la piramide di Cheope e l’enigmatica sfinge; in alto, il vigile occhio di Horus scruta attento la scena.
Sulla destra troviamo un’anfora: è il simbolo dell’acquario, segno zodiacale di Nora. i fregi sul basso, invece, ci riportano alla mente le notti d’Oriente, i fregi del Marocco e le atmosfere dei paesi e delle città africane.
Con un nome così evocativo, il tema dell’etichetta di Leön non poteva che essere la giungla. Al centro, dalla O, sbuca la testa di un leone: questa fiera non è malvagia, bensì viene invasa da fiori come ad indicare la sua appartenenza al grande cerchio della vita.
Sull’occhio un lampo che gli appassionati di musica avranno riconosciuto immediatamente come la firma di Ziggy Stardust.
Sempre seguendo il tema de Il libro della giungla, troviamo il serpente Kaa attorcigliato in un angolo e una simpatica scimmietta sulla destra dell’etichetta.
La sorella amaricata di Super ha come tema quello degli eroi. Il simbolo della pace svetta in alto a fare da filo conduttore alla narrazione: uno svolazzante Superman al centro sembra andare ad affrontare una pianta carnivora in cui riconosciamo chiaramente i tratti di Audrey II: la sanguinaria pianta cannibale de La piccola bottega degli orrori.
Per l’ultima etichetta della serie, il tema sono gli anni ‘50 e, ovviamente, il rock’n’roll! Il palco simbolico viene occupato da Chuck Berry che riconosciamo nel cantante e nel vinile dedicato a Johnny Be Good.
Non mancano i rimandi alla cultura geek anche in questa creatività: un lampo che si staglia contro il fondo nero ci riporta con la mente a Shazam! A corredo, troviamo gli elementi tipici del mondo musicale. note, pianoforte… gli strumenti che, come gli ingredienti delle nostre birre, compongono sinfonie di sapori sempre nuove.
Ecco allora tutte le nostre etichette: potrete trovare il kit Flower Power sul nostro ecommerce nella versione da 6 oppure 12 bottiglie (in entrambi i casi il formato è 33cl). Clicca qui sotto e vola sulle schede prodotto!