Breaking News! È nata la Baladin Hop Machine!
Nel 2008, con l’istituto agrario di Fossano, le prime piante di luppolo messe a dimora a pochi chilometri da Piozzo - in Italia - per guardare avanti; nel 2011 la Nazionale, la prima birra 100% italiana pensata utilizzando questo luppolo, nel 2015 una grande novità che prosegue il cammino iniziato tanti anni fa.
Fino ad oggi, ogni singolo cono (inflorescenza) di luppolo è stato raccolto a mano ma se si voleva creare un futuro sostenibile a questa nuova coltivazione, occorreva trovare una soluzione più efficiente. Purtroppo le uniche macchine in commercio sono molto grandi e studiate per colture estensive che nel nostro paese non esistono.
Allora, come tante altre volte è accaduto nella storia di Baladin, grazie alla visione di Teo e al prezioso contributo di Antonello Musso dell'azienda agricola birra Frè, si è trovata una soluzione alternativa.
Con il contributo delle officine Conterno di Piozzo è stato creato il primo prototipo di raccoglitrice su ruote d’Italia. Questo strumento va considerato come un importante tassello per lo sviluppo della coltivazione del luppolo in Italia: consentirà, infatti, di poter separare i fiori dalla pianta direttamente sul campo, risparmiando tempo, migliorando i costi e soprattutto garantendo una migliore qualità del prodotto.
Il luppolo italiano di Baladin (raccolta 2016) è stato lavorato con questa macchina.
Di seguito il video storico del prototipo che oggi è un macchinario pronto per essere commercializzato e utilizzato dai coltivatori di luppolo italiano (per info scrivere a Officine Conterno).